Lorenzo e Luciano Cantini

Lorenzo e Luciano Cantini

Chi siete e di che cosa vi occupate?

Noi siamo una startup fiorentina a carattere familiare: abbiamo coinvolto babbo, zio, cugini e perfino nostro nonno, più qualche collaboratore esterno. Kentstrapper è nata da pochi anni e si occupa di progettazione, sviluppo e vendita di stampanti 3D opensource a basso costo.

Quali strumenti usate per il vostro lavoro?

Nel nostro laboratorio abbiamo il necessario per la produzione: dal set di cacciaviti e chiavi inglesi alla stazione saldante, dal trapano a colonna alla sega circolare per il taglio delle barre… ovviamente non possono mancare le nostre stampanti che realizzano i pezzi delle loro “sorelle”.

Ma soprattutto abbiamo la voglia e la passione.

Quale software?

Per quanto riguarda i software utilizzati per la modellazione non ce n’è uno particolare perché vanno bene tutti, basta esportare il modello nei formati Stl o Obj. Invece per gestire la stampante usiamo software opensource come slic3r per lo “slicing” e l’esportazione del G-code e Repetier host o Printer interface per il controllo della stampante e l’interpretazione del G-code che contiene i movimenti da far effettuare alla macchina.

Come migliorereste gli strumenti che usate?

Nel futuro vorremmo industrializzare il processo di realizzazione della stampante e migliorarne le caratteristiche.

La stampante 3D di Kentstrapper
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