Chi sei e di che cosa ti occupi?
Sono Francesco Dimitri e scrivo. Principalmente romanzi e fumetti, ma anche altre cose – contenuti di comunicazione, progetti digitali, varie ed eventuali.
Quali strumenti usi per il tuo lavoro?
Un iMac e un MacBook Air (dovendo scegliere, terrei solo il portatile). Poi, matita e fogli sparsi per prendere appunti e improvvisare mappe mentali quando mi serve. Un mucchio di libri – proprio un mucchio. A volte un mazzo di tarocchi.
Quale software?
Da quando ho cominciato a usare Scrivener non me ne sono mai staccato. Permette di gestire progetti complessi con grande semplicità, di tenere conto di tutte le revisioni, di confrontare facilmente versioni, e così via. Un’altra vita rispetto a Word, che usavo prima, ma anche a Pages, che ho usato per un periodo – ed è meglio di Word, ma non all’altezza di Scrivener.
Per le ricerche online uso Chrome. Per call di lavoro Skype. Per la musica iTunes. Fine: ci sono un miliardo di software per scrittori, da quelli per fare mappe mentali a quelli per gestire liste, ma finora non li ho mai trovati granché utili.
Come miglioreresti quello che usi per lavorare?
Il mio sogno proibito? Eccolo. Un tablet dedicato, con uno schermo e-ink, che serve solo a scrivere, e basta. Un tablet su cui puoi scrivere a mano con una penna, e che riconosce la tua grafia senza errori, e la converte in tempo reale in caratteri da schermo. E ti salva il tutto in vari formati. Ovviamente che sia responsivo in tempo reale. E che abbia uno spell checker incorporato. A me sembra una cosa che avrebbe un grosso impatto sulla vita di tutti quelli che si guadagnano da vivere scrivendo, ma anche di alunni, insegnanti, un sacco di gente. Perché nessuno l’ha ancora fatto? E se qualcuno l’ha fatto, perché non me l’ha detto?
