Chi sei e di che cosa ti occupi?
Mi chiamo Valeria Gallorini, Angie è il nick che mi accompagna ormai da parecchi anni e lo sento un po’ come il mio secondo nome.
Fiorentina, 32 anni, un diploma da grafica pubblicitaria. Web designer e fotografa autoditatta. Vivo a Torino da 5 anni e da un anno mi sono scoperta food blogger. Nel blog Una gatta in cucina metto tutta me stessa: l’amore per il cibo, creatività, fotografia, grafica, gatti, i libri di Murakami, ed un’infinita passione per il Giappone.
Da pochi mesi ho aperto un secondo blog, Vegetarians do it dirty, dove ho inventato la cucina “zozzoveg”, principalmente per i non vegetariani, perché le alternative alla carne possono essere molto, molto interessanti. In questo blog mi sento più libera di sperimentare, scrivere e ogni tanto ci scappa anche qualche foto un po’ ammiccante. Ma mai troppo, eh. Alla fine solo i piatti rimangono “zozzi”.
Quali strumenti usi per il tuo lavoro?
Padelle, pentole, stampi, tagliabiscotti e la mia inseparabile cuociriso, che si chiama Kiki (sì, le ho dato un nome).
Indispensabili strumenti sono, poi, la mia piccola Nikon D60, praticamente il mio “terzo occhio”, un portatile Asus e l’Ipod touch (con dietro l’immagine de La grande onda di Kanagawa di Hokusai) per scattare e condividere su Instagram in tempo reale preparazioni o colazioni. Senza dimenticare i social network, Facebook, soprattutto, oltre il già citato Instagram. Con Twitter ho un rapporto a distanza… ma per fortuna ci pensano gli aggiornamenti automatici di fb a postare per me. Anche Pinterest rientra tra i miei strumenti più usati: lo uso per raccogliere idee, cercare spunti e condividere i miei lavori.
Quale software?
Non potrei mai fare a meno di Photoshop, Illustrator, Dreamweaver e Lightroom.
Chrome per navigare, Spotify e iTunes per il background musicale (ma ammetto di aprire spesso e volentieri il caro vecchio Winamp). Poi i libri, di cucina ma anche di illustrazione, grafica e romanzi (ho già detto Murakami?). Fusillo, il mio gatto e fidato assaggiatore. Beh, più soft di lui…!
Come miglioreresti gli strumenti che usi?
Per quando riguarda i sofware non ci sono miglioramenti da fare, ho sempre seguito nel corso degli anni le varie versioni dei programmi Adobe e mi tengo aggiornata. Per quanto riguarda gli strumenti per adesso sono affezionata alla Nikon D60 e non me la sento ancora di cambiarla, ma sicuramente farò un piccolo investimento per due ottiche fisse che “punto” già da qualche tempo: Il 50mm e il 10mm.
Però ecco, c’è uno strumento che mi manca: Lo smartphone! Per rimanere in contatto con i social network fuori casa mi avvalgo dell’ipod, ovviamente solo se trovo una connessione wi-fi libera.